Uno sguardo approfondito al Pixelformer
Immagini
Pixelformer è un software per computer bitmap gratuito e open source, progettato per il desktop. È simile al famoso programma Paint di Amiga, ma è basato sul sistema operativo Windows. È possibile trovare online una demo dell'ultima versione. Sono state prodotte molte alternative e recensioni su questo programma, la maggior parte delle quali positive. Alcuni non sono soddisfatti della qualità dell'output, mentre altri lo apprezzano. Ecco la mia recensione basata sulla versione di prova che mi è stata fornita (Windows).
Caratteristiche Le caratteristiche principali di pixelizer sono la possibilità di creare un numero infinito di piccole immagini da una singola immagine di grandi dimensioni, di modificare e salvare le immagini sotto forma di bitmap, di cambiare le dimensioni dell'immagine, di aggiungere, rimuovere o modificare i colori e di ottenere altri effetti speciali. Altri strumenti includono la possibilità di cambiare il colore dello sfondo o il tema, di ruotare o capovolgere le immagini, di aggiungere testo, loghi o clipart, di ridimensionare o spostare elementi e persino di raggruppare immagini simili. Il pacchetto include anche molte funzioni utili, come la funzione di annullamento, il pulsante di annullamento e il completamento della fase corrente. Un'altra opzione interessante è la possibilità di annullare un'azione, come la ridenominazione di più file. È presente una speciale modalità batch, che consente di eseguire una serie di operazioni senza passare da una finestra all'altra.
Le recensioni dei pixelografi su prestazioni e compatibilità tendono a concentrarsi più sugli aspetti tecnici che su quelli estetici, e spesso si tratta di una valutazione accurata. La mia esperienza con pixelemaker è stata piacevole, anche se non brillante. Ci sono stati alcuni problemi minori che non hanno influito sul funzionamento del software, ma hanno interferito con la sua capacità di disegnare bene sulla mia stampante Dell. Il problema più grande che ho avuto è stato quello di non poter utilizzare la funzione di profondità di colore, una restrizione spiacevole.