Uno sguardo a Facha e alle sue tecniche di analisi
Gli ingegneri di solito trattano dati bidimensionali nei loro progetti, ad esempio lo spostamento dei singoli elementi strutturali, i momenti flettenti delle colonne e delle travi e le resistenze e i momenti di trazione delle sezioni. Tuttavia, raramente i dati vengono analizzati utilizzando la stessa metodologia o lo stesso software. Inoltre, quando si considera la progettazione di un'architettura, i dati sugli spostamenti non sono l'unica fonte di informazioni da analizzare. Anche la struttura dovrebbe essere analizzata utilizzando un framework che incorpori entrambe le componenti principali. Un ingegnere progettista probabilmente utilizzerebbe ENGISSOL per ricavare le proprietà strutturali dell'edificio dai dati ottenuti con l'analisi 2D dei telai.
Facha è un potente metodo agli elementi finiti per l'analisi strutturale, che utilizza un'integrazione ottimale di elementi finiti e tensori per identificare tutti i componenti della struttura. A differenza di altri programmi di analisi progettuale, come i PDE (plate and drawing) o gli MDF (medium-dense fiberboard) che si basano molto sulla formulazione matematica, Facha si affida alle tecniche degli elementi finiti e dei tensori per fornire dati accurati che possono essere visualizzati tramite programmi informatici. Nell'analisi Facha vengono applicati due approcci diversi, entrambi derivati dal campo dell'analisi agli elementi finiti. Il primo approccio è noto come trasformazione rapida di Fourier (FFT), che determina il valore di espansione termica e le sollecitazioni interne del telaio utilizzando una sola misurazione. Il secondo approccio, chiamato analisi agli elementi finiti (FEA), si avvale di più misure per ricavare le sollecitazioni e gli effetti della progettazione strutturale.
Il secondo metodo, noto come metodo dell'analisi agli elementi finiti (FEA), si avvale di diverse misure per ricavare le sollecitazioni su travi e colonne. La prima misura utilizzata è lo spostamento, o momento, di una trave o di una colonna rispetto a un quadro di riferimento. La seconda misura, nota come momento flettente di una trave o di una colonna, è determinata utilizzando le conseguenze dinamiche o statiche del movimento della trave o della colonna. La terza misura, nota come rigidità flessionale o resistenza alla trazione di una trave o di una colonna, utilizza la resistenza alla trazione della trave o della colonna rispetto al centro di massa della struttura. Inoltre, si misura anche l'angolo di simmetria o di inclinazione dell'asse di una struttura.