Amnesia: The Dark Descent - Recensione del gioco
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Amnesia: The Dark Descent, o semplicemente Amnesia, è un videogioco horror psicologico basato sui romanzi di Agatha Christie. Il gioco segue la detective Jane Watson, che dopo essersi ripresa da un misterioso amuleto si prende una vacanza in un antico castello. Mentre si trova lì, viene posseduta dal Diavolo e deve combattere attraverso i terreni oscuri e pericolosi del castello per riuscire a fuggire. Mentre si impersona il personaggio del gioco, ci si ritrova a lottare con i mostri e gli enigmi da risolvere per poter passare all'area successiva.
Il gioco è fondamentalmente un'avventura punta e clicca in cui l'obiettivo è individuare oggetti, risolvere enigmi e farsi strada nell'oscurità con ossigeno limitato. Il gioco è stato sviluppato dall'ormai noto game designer Ion Malnarajskoff, responsabile dello sviluppo di titoli come Grim Fandango, Raid e il sottovalutato Sin City. Sebbene Amnesia: The Dark Descent non raggiunga la fama di altri giochi come Grim Fandango, è comunque un solido gioco horror che vale la pena di giocare e che offre al giocatore alcuni momenti divertenti ed enigmi. Non è un gioco che può essere facilmente classificato in una categoria, ma ha abbastanza elementi di mistero, suspense e avventura da renderlo degno di essere giocato, indipendentemente dal genere di gioco che si preferisce.
Il giocatore prende il controllo di Jane Watson, che si trova nelle profondità di un castello alla ricerca di un modo per fuggire e chiedere aiuto. Ben presto si rende conto di essere bloccata al centro del castello e di essere circondata da una serie di creature gargantuesche. Il giocatore ha un tempo limitato per trovare aiuto prima che i mostri lo attacchino e lo uccidano. Gli enigmi sono piuttosto vari e sono progettati per mettere alla prova la memoria, la percezione, la capacità decisionale del giocatore e anche la sua memoria quando si tratta di ricordare le cose dalla discesa oscura.